Ogni regista ha la sua visione, ma ogni artista ha la sua! George Hull e i dietro le quinte della grande fantascienza hollywoodiana

 

"Se fai il lavoro che ami, non lavorerai un giorno nella tua vita" è il motto di George Hull Romics d'Oro della XXV edizione, più di 70 film nella sua carriera e i più grandi successi mondiali della fantascienza degli ultimi vent'anni. Nel suo incontro a Romics mostra le astronavi create per il secondo Guardiani della galassia, le creature cyberpunk di The Matrix e le macchine volanti di Blade Runner 2047, e dice che l'autore al quale si ispira da sempre è Leonardo da Vinci, un inventore e un artista allo stesso tempo. E poi, spazio al bellissimo rapporto con i Wachoski, all'ispirazione che può venire da tutto, da microrganismi e batteri come dalle luci di Bombay o dalle foto di Salgado. Ma soprattutto, l'esigenza di portare in ogni film se stessi, che è ciò che ogni regista cerca veramente dai suoi concept artist, ovvero: ciò che gli manca per immaginare e dare vita, già bella pre-produzione, al grande film che ha in mente e che è chiamato a realizzare.

 

Macchine volanti e universi immaginari di George Hull