Il 2019 ci conduce tra rimandi e celebrazioni direttamente dal presente al prossimo futuro, dall’immaginario fino al realmente possibile: se pensiamo alla tecnologia che fino a qualche anno fa era fantascienza e che oggi è di uso comune, alla realtà virtuale, all’intelligenza artificiale, ai social networks, alle monete virtuali.
Siamo nell’anno in cui si celebra il 50mo anniversario dello sbarco sulla Luna, ma anche nell’anno in cui è ambientato il film cult Akira di Katsuhiro Otomo, che ci racconta di una neo-Tokyo postatomica, poteri esp e una feroce riflessione sulla società contemporanea. E sempre nel 2019 è ambientato Blade Runner di Ridley Scott, tratto dal romanzo di Philip K. Dick, in cui la riflessione si sposta su domande universali, ed il confronto tra androidi e umani diventa la ricerca dell’essenza e delle ragioni dell’esistenza.
La narrazione fantascientifica è divenuta dunque nel tempo sempre più critica della realtà contemporanea, e produce un’idea di futuro sempre più cupa. E anche il linguaggio del fantasy spesso ci conduce, per vie immaginifiche, magie e poteri speciali, a una riflessione sul reale, portandoci in scenari più o meno cupi, dando a volte spiragli di luce e nuove possibilità, il tentativo di affrontare paure profonde o scoprire nuove amicizie o trovare il coraggio che non si pensava di avere.
Già da aprile fino alla prossima edizione di ottobre Romics dedica alla fantascienza e al fantasy per tutto il 2019 uno sguardo speciale, con tanti appuntamenti ed eventi speciali, facendo immergere il suo pubblico in questi mondi, dal fumetto, al cinema, alla narrativa.